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Cose da non dire ad una donna incinta: la top five

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In questo blog ho parlato spesso delle domande stupide che vengono poste alle donne infertili. Ho persino pubblicato un (mi dicono utile) manuale a proposito!

La mia miracolosa gravidanza mi ha restituito il sorriso, donato la felicità, ma di certo non mi ha tolto i soliti idioti di torno.
Eh già, perché le domande sceme arrivano sempre. Per fortuna, quando sei felice riesci a sopportarle meglio.

Ecco a voi le cinque frasi/domande più idiote che mi sono sentita rivolgere da quando sono incinta.

1. MA E’ VOLUTO?

Da un mesetto, o forse anche più, la mia pancia è diventata evidente.

Qualche settimana fa, un collega, dopo avermi fatto le solite domande di rito (“Di quanto sei?” / “Quando nasce?” / “Sai già cos’é?”), mi ha chiesto, così, a bruciapelo: “Ma è voluto?”

Non so dirvi che faccia abbia fatto sentendomi porre una domanda del genere. Ho sorriso e annuito con convinzione. Purtroppo, quando mi vengono poste certe domande del ca##o, vengo colta talmente in contropiede da non riuscire a ribattere come vorrei.

Ovviamente l’uomo in questione non conosce la mia storia, non sa quanto questa gravidanza sia stata cercata, perciò non può neppure sapere quanto mi abbia fatto ridere la sua domanda.
A parte questo, comunque, come cavolo gli è venuto in mente di fare una domanda del genere?! Come pensava che avrei potuto rispondere?

Ho immaginato qualche scenario.

“No, guarda, in realtà non lo cercavamo, ma il salto della quaglia non è andato a buon fine!”
Oppure:
“No, non è voluto, infatti mi sa che quasi quasi non lo tengo! Lo vuoi tu?”
E perché non:
“No, non lo volevamo, ma sai, si è rotto il preservativo sul più bello!”

A tutti noi può capitare di fare una gaffe, di porre una domanda inappropriata, ma credo che l’importante sia rendersene conto e chiedere scusa.
Invece lui no, me l’ha chiesto tranquillamente, come se fosse una cosa normale, non si è neppure sognato di dire: “Scusa, forse non avrei dovuto chiedertelo…”

Boh. Continuo a pensare che la mia visone del mondo sia molto diversa da quella della maggior parte delle persone. E anche la mia idea di educazione.

2. VI SIETE DECISI!

Qualche tempo fa io e Marito abbiamo incontrato un nostro conoscente. Solita conversazione…
“Oh, ma noto qualcosa di nuovo!”
“Eh, già…”
“Di quanto sei? Sai già cos’è? Oh, finalmente vi siete decisi ad allargare la famiglia!”

Io e Marito abbiamo riso, per una volta non incazzati dalle solite battute idiote, ma quasi rassegnati. Parlate pure, fate domande sceme, tanto nessuno ci potrà togliere la nostra felicità, e neppure comprenderla.

So di aver fatto diecimila volte questo ragionamento in passato, ma permettetemi di ripeterlo.
Non ci vuole un genio per capire come mai una coppia di giovani, con una casa, con due lavori fissi, all’apparenza sistemati economicamente, non abbia figli.
O non li vuole, o non li può avere.
UFFA!!!

3. UN MASCHIO? OH, NO!

Un collega, a conoscenza delle mie vicende con la PMA (non perché gliel’abbia detto io, ma perché dove lavoro le voci girano un po’ troppo), quando ha saputo il sesso di mio figlio, ha esternato il suo disappunto in questo modo:
“Ah, sarai dispiaciuta che è un maschio! Tutte le donne preferiscono avere una figlia femmina!”

Beh, sapendo cos’ha dovuto passare la tua interlocutrice per rimanere incinta, come OSI andare a sindacare sul sesso del bambino, invece di gioire come farebbe qualsiasi altra persona NORMALE?

Poi ha continuato: “Con una figlia femmina potresti andare a fare shopping, guardare le borsette nei negozi, i vestiti, i gioielli… Con un figlio maschio mica puoi accompagnarlo ad andare a vedere le moto!”

Ma chi ti ha detto che ad un’eventuale figlia femmina interesserebbero solo le borse, i vestitini, le cagate? Non potrebbe piacerle, che ne so, viaggiare, assistere alle partite di calcio piuttosto che di qualsiasi altro sport, fare le scalate in montagna? Suonare uno strumento? Le donne son buone solo a fare shopping?!

E chi l’ha detto che a Robertino piaceranno le moto? Magari sarà così, ma devono piacergli solo e soltanto le moto?
Spero che sia una persona un pochino più interessante e colta di così…
E perché la sottoscritta non potrebbe accompagnarlo a vedere una gara di motociclismo, tra l’altro?
Non potrebbe piacergli passeggiare in montagna? Accudire gli animali? Fare volontariato? Magari portare fuori i bambini della comunità insieme a me e Marito?
Giocare con i nostri cani? Ai videogiochi? Tutte queste cose non potremo farle assieme?

Come sempre ribattere non è servito a nulla. Non mi ha neanche ascoltato.
Continuava a scuotere la testa e a ripetere: “Eh, no, no, vedrai… Rimpiangerai di non aver avuto una femmina!”

4. MA NON PREFERIVI I CANI AI BAMBINI?

Vi ho già parlato di una vicina di casa particolarmente invadente, che negli ultimi anni ha ammesso di aver sempre fissato la mia pancia per vedere se cresceva oppure no… O__o
Comunque, una volta, estenuato dalla sua invadenza, Marito ha replicato alle sue curiose domande sull’assenza di bimbi nella nostra vita dicendo che noi preferiamo i cani.

Il mese scorso la vicina ha fermato Marito per fargli le congratulazioni.
Gli ha domandato se fosse felice dell’arrivo del bimbo, e naturalmente lui ha risposto di sì.
E lei, cos’ha detto?
“Ah ah, vedi! E tu che dicevi di preferire i cani!”

Marito non ha replicato, ma quando mi ha riferito la conversazione giuro che mi sono sentita il sangue ribollire nelle vene.
Se ci fossi stata io, le avrei detto: “Forse non sono meglio di un figlio, ma i cani sono sicuramente meglio di tante persone! TIPO TE!”
…No, non è vero, non ne avrei avuto il coraggio, ma mi piace immaginarlo!

E poi, apro e chiudo brevemente una parentesi, possibile che nel 2014 ancora si giudichino le coppie che decidono di non procreare?
Se un uomo o una donna preferissero starsene da soli o in compagnia di cani e gatti, che male c’è? Perché tutti si scagliano contro gli animali, sempre?
Non riesco a capire questo odio ingiustificato verso delle creature di Dio che non chiedono altro che amore, proprio come i bambini.
Ma non mi da tanto fastidio il fatto che queste scemenze le dica la vicina di casa ignorante, più che altro mi scoccia che a dirle in mondovisione sia il Papa…

5. FINALMENTE SEI INCINTA!

Queste parole non sono state pronunciate da una persona stupida. Affatto.
E neppure da un insignificante collega o vicino di casa.
Questa frase è stata pronunciata da una persona a me cara, una collega, una delle prime che ha saputo della mia gravidanza.
E, purtroppo, non è stata pronunciata in maniera positiva.

Era aprile, ed erano passati pochi giorni dal mio rientro al lavoro quando la collega in questione ha esclamato, sospirando: “Finalmente sei incinta, così si può ricominciare a parlare di bambini davanti a te!”
Mi sono sentita gelare il sangue nelle vene. Non come quando un collega o un vicino di casa stupido fa una battuta del cavolo. No.
Piuttosto, mi sono sentita tradita da una persona che conosce tutto il mio trascorso, il mio dolore.

Questa persona ha poi continuato dicendo che, fino a qualche tempo fa, se qualcuno parlava di bambini o di donne incinta io “mordevo” e lanciavo sguardi assassini.
Io le ho fatto notare che non era assolutamente vero.
Ho sempre cercato di rispettare e condividere la gioia altrui, nei limiti del possibile.

Quando una nostra conoscente in comune ci ha comunicato la gravidanza della figlia durante la cena di Natale, io ho cercato di mantenere la calma, anche se mi sentivo morire dentro, e le ho fatto le congratulazioni.

Nei primi mesi dell’anno, mentre ero alle prese con visite, ormoni e chi più ne ha più ne metta, ho sempre domandato notizie a questa conoscente riguardo alla figlia, iniziando io per prima il discorso. Perché sono una persona educata e, penso, anche buona.

Naturalmente, però, non sono fessa.
Ho rispetto per gli altri, ma anche per me stessa.
E sì, in effetti negli ultimi anni parlare di donne incinta e di gravidanze non è stato proprio il mio passatempo preferito. Strano, eh?

Possibile che IO mi debba sentire in colpa per il fatto che, fino a pochi mesi fa, le persone attorno non si sentissero libere di parlare di bambini davanti a me?

Voglio dire, io devo sempre rispettare tutti, ma perché nessuno rispetta il MIO dolore?

Se ho un amico che ha appena divorziato, di certo non gli faccio vedere ogni giorno il mio album di nozze e non gli racconto quanto sia felice il mio matrimonio!
Se ho un amico che ha perso una gamba in un incidente, e magari questo amico sognava di diventare un maratoneta, di certo non mi vanterò con lui dei chilometri che ho macinato il giorno prima al parco…!
Si chiama rispetto. Educazione. Sensibilità. E amicizia.

La mia interlocutrice non era d’accordo con la mia visione della parola “rispetto”, ma io mi sono arrabbiata talmente tanto che non credo oserà mai più dire una cosa del genere. Avrei preferito che capisse, però, piuttosto che tacere solo perché spaventata dalla mia rabbia.

Le parole dei colleghi e dei vicini di casa invadenti ti irritano ma riesci a dimenticarle e forse anche a riderci su, quelle delle persone care, invece, ti feriscono.

E sono proprio queste ultime che non dovrebbero permettersi di aprire la bocca a vanvera. Soprattutto conoscendo quello che hai passato.

Ripensando alla mia esperienza e a quella di diverse donne che si sono confidate con me, però, devo dire che spesso non è così. Perché, alla fine, solo noi conosciamo il nostro dolore.
Gli altri, a volte, non provano neppure ad immaginarlo. Nemmeno chi ci vuole bene.

FUORI CLASSIFICA: SAI GIA’ COS’E’?

Questa domanda è sì idiota, ma non abbastanza da rientrare nella top five, però ho deciso di condividerla con voi per terminare questo post regalandovi, spero, un sorriso.

“E’ maschio o femmina?” o la variante “Sai già il sesso?” sono le domande che si pongono abitualmente alle donne incinta.
O, almeno, così credevo.
Non pensavo che esistessero altre opzioni. Invece, mi sbagliavo.

Da quando sono in attesa tutti, ma proprio tutti, quelli che volevano sapere se conoscessi già il sesso del bimbo mi hanno domandato: “Sai già cos’è?”
La prima volta sono rimasta a bocca aperta, non del tutto sicura di aver sentito bene.
La quinta volta che mi è stata posta questa domanda, ho capito che l’italiano ormai è fuori moda.

Così come sogno di rispondere: “No, ho solo bevuto troppa birra ieri sera!” quando una persona, fissandomi la pancia, chiede: “Ci sono novità, per caso?”, allo stesso modo mi piacerebbe replicare dicendo: “Un essere umano… Spero!” quando mi chiedono “cosa sia” il mio bimbo.

Mah.

Robertino, ti aspetta un brutto mondo… Ma con la tua presenza lo renderai migliore… Per la tua mamma, sicuramente 🙂

Autore:

Perennemente alla ricerca della Vita.

23 pensieri riguardo “Cose da non dire ad una donna incinta: la top five

  1. Gente da ammazzare guarda…ci sono passata anche io.
    Per fortuna la domanda ‘é voluto’ non me l’ha fatta nessuno anche se forse è la più simpatica fra tutte 😉
    Però metterei nella top anche ‘sei contenta?’ e credimi, me l’hanno fatta in tanti e me la fanno ancora all’ottavo mese!!
    Porta pazienza e ridici su

  2. La gente non sta bene e non ha connesso il cervello con la lingua…vanno da sè, per quello escono queste strampalerie.
    Io ho due figli maschi, uno di 22 e uno di 7 e continuano a dirmi quando faccio la femmina…a parte che ho superato i 40 da un bel po’, ma nel caso, non è che posso decidere io il sesso del nascituro…E’ una cosa idiota da dire…

    1. Certo che è una cosa idiota… La gente dovrebbe imparare ad usare il cervello!! Non si possono programmare i figli, figuriamoci pure il sesso!!

  3. I commenti sul sesso del bambino sono i migliori: ricordo che quando ero incinta, ormai in procinto di partorire, mi si avvicinò un’amica di famiglia, nemmeno troppo anziana, e mi chiese se aspettassi un maschio o una femmina. Gli risposi di aspettare una bambina, lei allora sospirò, mi prese la mano e mi disse:
    “Va bene, vedrai che i maschi arriveranno”
    ma anche no!
    Per non parlare dei commenti sul fatto che era strano che aspettassi una bambina, perchè stavo troppo bene. A quanto pare il luogo comune vuole che quando una donna aspetta una bambina debba per forza essere priva di forze, nauseata, piena di brufoli e dolorante.

    Adesso che mia figlia ha quasi tre anni la toto domanda è: “a quando il secondo?”, spesso nelle seguenti varianti:
    “adesso dovete fare la coppia!” (e se nasce un’altra femmina, la vendo su e-bay?)
    “lo vorresti un fratellino eh? chiedi a mamma e papà se te lo danno” (lei vorrebbe di più la casa di Peppa e il peluche di Calimero, comunque)
    “non dovete lasciar passare troppo tempo, se no non si fanno compagnia” (ah ecco, se tra quarant’anni i miei figli si accoltellano per l’eredità so il motivo)
    “i figli si fanno finchè si è giovani” (non ho ancora 26 anni e già una figlia all’attivo, sono ancora sotto la media nazionale no?)
    “dove si mangia in tre si mangia in quattro” (questa quando provo a spiegare che non abbiamo le risorse per un altro figlio)

    Quando tuo figlio sarà appena nato, comunque, dovrai prepararti alle due domande che ti porrà chiunque, dalla vicina di casa al postino al commercialista, ossia:
    “dorme?”
    “lo allatti tu?”
    preparati sin da ora 🙂

    Joanne

    1. AIUTO. No, davvero, non so se ridere o piangere. Se qualcuno mai mi chiederà quando farò il secondo, penso che lo sbraneró. Io vorrei averne almeno 2, ma sai, non è che si possano proprio programmare…….. Soprattutto nel nostro caso!!! Non sapevo fossi così giovane! Non so perché ma ti facevo più vecchia, forse perché suoni sempre saggia? 😀 Io ho sempre sognato di essere una mamma giovane, di diventarla prima dei 30… Dai che ce la faccio!!!
      Ah, a proposito, la gente tuttologa ha da ridire anche sull’età in cui fai i figli…. Troppo giovane, perché non ti godi la vita prima? (Perché, un figlio la rovina??) Troppo vecchia, ma vuoi fare la nonna? Ma farvi i c. vostri no, eh?? 😀

      1. Oddio, saggia non direi. Magari mi hai creduta più vecchia per il nick sull’e-mail? il’65 è la data di nascita di JK Rowling (e questo la dice lunga su quanto fossi pronta ad affrontare la maternità 🙂 ). Essendo rimasta incinta a 21 anni, al terzo anno di università, mi aspettavo critiche a non finire e invece pare che la tendenza sia “finalmente una mamma giovane!”. Solo che ora mi fanno pressione perchè “non aspetti troppo”, la gente non è mai contenta, bisogna avere tanta, tanta pazienza…

      2. La gente davvero non è mai contenta!! Io vengo già criticata perché dico di volere almeno 2 bimbi… Sembra che chi ha dei problemi di infertilità debba rassegnarsi ed accontentarsi, anziché combattere x i propri sogni… Manco dovessero prenderli loro, gli ormoni!! Ma la gente non ha una vita propria a cui pensare?

      3. Ps. No, non credo di aver notato l’anno nell’e-mail, mi ero proprio fissata che tu fossi più vecchia, non so perché! Sai, come quando ti immagini una persona dalla voce, sei convinta che abbia un certo aspetto, poi la incontri ed è totalmente diversa… Al lavoro mi succede sempre 😀

  4. Oddio l’ultima, quella del finalmente sei incinta ora si può parlare di bambini è mefistofelica!!! Ma che razza di collega è! Io la avrei mandata a fanculo, sono sincera.
    Le altre frasi più o meno me le sono sorbite pure io, con la differenza che io mi sono sposata a luglio, il 4, subito provato a cercare bimbo, subito arrivato, ultimo ciclo 22 luglio, ti devo dire quanta gente pensava mi fossi sposata già incinta? E io, no, l’abbiamo cercato dopo.
    Io ho fatto prima il maschio…e qui mi hanno detto…ah ma non lo sai che la mamma intelligente fa prima la femmina? Così la aiuta, peccato per il maschio AhAhahaha, ora la mia seconda figlia ha un mese e mezzo,OOH hai fatto lo coppia! Bene, ora basta però è che di questi tempi i figli non si possono fare, ma…si da il caso che noi, ipoteticamente in futuro potrebbe darsi che vorremmo un terzo figlio…ma i conti in tasca ce li fanno lo stesso! I vicini invadenti capitano, ridici sopra che è meglio e concordo con chi mi ha preceduta, preparati che questo è niente, dopo…allatti? Si? No? Ad ognuna delle due cose avranno da ridire, dorme? Solo o con voi? Anche qui qualsiasi risposta dai, ti criticheranno. Cuccio o no? Idem come sopra, ma lo fai stare nella sdraietta? Poi allo svezzamento, ma lo svezzi così presto/tardi ma perchè gli dai/non gli dai gli omogeneizzati..e non si finisce piu! Ci vuole tanta pazienza, tantissima!!!!

  5. Quando Pallino era neonato, una mia amica (che sapeva della fecondazione assistita) ci presentava dicendo “this is my friend, and this is her VERY WANTED baby” 🙂 La gente ha cominciato a chiedere quando facciamo il secondo praticamente subito… finora me la sono cavata indicando il piccolino e dicendo che per adesso sono abbastanza indaffarata cosí (e vedendolo, ci credono tutti), ma gia non ne posso piú di sentirmelo chiedere! Ah, se si facessero i fatti loro 😛

  6. Sulla prima domanda ne ho da raccontare…! La mia prima figlia è stata cercata nonostante io e mio marito non fossimo ancora sposati. Quando l’ho comunicato a zii e cugini, la reazione di tutti (ma proprio tutti!) è stata “ah..ma..è capitato, vero??”. Ovvio, se non sei sposata allora un figlio non puoi volerlo…
    Poi ci siamo sposati e, ora che la bimba più grande ha due anni, seconda gravidanza. La prima cosa che mi hanno detto praticamente tutti ( in primis mio suocero e poi mio cognato), ancora prima di farmi gli auguri: “Ma..è stato voluto o è capitato?” Ma farmi le congratulazioni no? E comunque ancora devo capire perchè me l’hanno chiesto…
    Poi, vabbè, che te lo dico a fare…quando ho detto che anche la seconda è una femmina la reazione standard è stata “ah…e vabbé, dai…il prossimo sará maschio..” o anche “eh…ma il maschio é il maschio…” o ancora “e vabbè, non fa niente…il maschio arriverá…” La gente è proprio idiota…

    1. No comment… Anche i parenti si permettono di fare queste domande? Siam messi bene! Quando la gente capirà che non possiamo scegliere il sesso del bimbo e soprattutto che alla maggior parte delle mamme e dei papà non gliene frega niente (spero)?

  7. La domanda più spaventosa per me è: era voluta la gravidanza?… Me l’hanno chiesto nei ospedali in cui sono stata per i due aborti interni e 4 biochimiche. Forse perché non aspettavo un atteggiamento così freddo da una struttura ospedaliera, in un momento così triste per una donna… Come te, rimango così allibita che, non mi vieni da rispondere al brucio .. Ma la risposta sarebbe che, alla mia età, saprei anche come evitare una gravidanza caso mai volessi evitarla!! Adesso che sono nuovamente incinta ed abbiamo raccontato solo ai parenti e amici più stretti la domanda di rito e’: siete contenti? Quando me lo ha chiesto una amica di mio compagno, che sa’ dei nostri trascorsi (la stessa che mi ha chiesto se in Brasile ci sono i computer e come sono le case.. Immagino pensassi che li viviamo tutti su gli alberi e ci comunichiamo con i segnali di fumo!! Kkkk), le ho risposto di no!! Non siamo per niente felice!! Ignorante, che non sei altro!! Naturalmente non ho detto ignorante anche perché lei ha due lauree…. Quanto al sesso, rispondo molto seriamente che è ultimo dei nostri pensieri. In questo caso alcuni riescono a capire 😉

  8. ….anche io chiedo sempre se si sa cos’è. …se maschio o femmina….come potrai immaginare non è facile per noi “diversamente fertili” trovare le parole giuste per non far percepire il nostro dolore eppure come ti hanno fatto notare le tue colleghe a volte si “morde” senza volerlo…… aiutami a capire: come porre le domande di rito quando si incontra qualcuna incinta e per forza di cose bisogna rivolgerle la parola?

  9. Ciao Eva te ne devi abituare!! Saranno sempre le stesse domande😃. Io sono ancora nella fase (pancia) ke potrebbe sembrare ciccia!! E quindi nessuna domanda x evitare gaffe presumo, ma domani parto vado dai miei ke sono ancora allo scuro…zona Salerno e ho già detto alla mia metà ke alla prima ke mi kiede dico “no, sono ingrassata!” Voglio vedere la faccia😃!! Ti racconto un aneddoto, dopo sei mesi di matrimonio scendo a Salerno ad una cresima e la sorella più grande di mia mamma cioè la zia mi corre incontro. Sarebbe stata carina se fosse corsa a salutarmi ma la prima cosa ke fa é toccarmi la pancia!! Come se uno si sposasse solo x procreare!!..un bacio bella

  10. La 2 e la 5 sono le peggiori…almeno per me…ma aldilà del non sapere che hai affrontato un percorso di PMA per arrivarci..proprio perchè NON SAI un cazzo della persona che hai davanti…ma perchè non taci, anzichè dire “Oh ti sei decisa eh?”. Ah…il bello del silenzio….

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