Ultimamente mio figlio ha preso l’abitudine di pormi quotidianamente questa domanda. Mi trovo sempre in difficoltà a rispondergli.
Sono una persona che prova disagio persino quando incontra un vicino di casa, un conoscente per strada, e si sente chiedere: “Come stai?”
So che è una domanda retorica, detta a mo’ di saluto, posta senza nessun reale interesse verso la risposta dell’altro, eppure faccio sempre un’immensa fatica a rispondere “bene” (che è l’unica risposta socialmente accettata) e, quando lo faccio, non ho un tono molto convinto.
Sto bene? Non lo so. Come faccio a saperlo? Chi mi può dare questa certezza?
E, quando mio figlio mi chiede se sono felice, con quei suoi occhioni grandi che mi fissano e sembrano riuscire a vedermi dentro, io non so bene cosa dire.
Non so esattamente cosa significhi essere “felice”.