Pubblicato in: maternità

Cinque anni di noi

Il 29 novembre di 5 anni fa è nato il mio bambino, e con lui è nata anche una nuova Me.

Non soltanto una Mamma, ma una nuova Donna, che è cresciuta, giorno dopo giorno, insieme al suo bambino.
E che oggi è una persona molto diversa da quella che sarebbe, se non avesse mai dato alla luce una Vita.
Insieme a Roberto, ho messo al mondo una nuova Eleonora.

Avrei potuto scegliere una foto migliore, a corredo di questo post. O magari pubblicare una foto che ritrae solamente il mio bel bimbo, ed evitare di mostrarvi il mio volto stanco e sfatto, struccato, a pochi giorni dal parto. In pieno baby blues.

Continua a leggere “Cinque anni di noi”

Pubblicato in: Infanzia&Bambini, Riflessioni

La Diana sulla Luna

La prima cosa che Robertino fa, ogni sera, quando torna dall’asilo – dopo aver chiesto un pezzo di cioccolato – è salutare le sue cagnoline. Diana e Yuma.
Ma quel venerdì sera maledetto, c’è solo Yuma ad aspettarlo. Non se ne accorge subito. È così abituato alla loro presenza, da considerarla una cosa… Scontata. E la possibilità che non possano più esserci, impossibile.

“Mamma, dov’è Iaia?”
“Siediti, tesoro. Devo dirti una cosa. Ti ricordi che Diana era molto ammalata, vero?”
“Sì. Bua al pancino.”
“Esatto. Aveva molto male al pancino. Ecco, stava così male che è dovuta andare via.”
“Per sempre?”
“Purtroppo, sì.”
Sgrana gli occhi. Non ho mai visto quello sguardo negli occhi del mio bimbo.
“E non tornerà mai più?”
“No, amore mio. Mai più. Mi dispiace tanto.”
Roberto piange. Mai lacrime mi hanno fatto più male.

Continua a leggere “La Diana sulla Luna”

Pubblicato in: Riflessioni

YuyuYaya (ciao, Diana)

YuyuYaya. È così che, per anni, mio figlio ha chiamato il luogo in cui vive. Si rifiutava proprio di dire la parola “casa”, e solo a fatica nelle ultime settimane la logopedista è riuscita a convincerlo a pronunciare questa, apparentemente semplice, parola.

Per lui casa è YuyuYaya.

Ciao, bibì! Io vado da YuyuYaya!” diceva, con entusiasmo, all’uscita dall’asilo, e ovviamente nessuno lo capiva (non che la cosa gli importasse più di tanto).

In realtà un po’ mi dispiaceva che la logopedista volesse a tutti i costi convincerlo a fargli abbandonare questo curioso modo di dire. Io lo trovavo così dolce, tanto che ogni volta mi veniva da sorridere.

Già, perché YuyuYaya non è una strana parola in dialetto bambinesco. Non è neppure uno scioglilingua assurdo. Yuyu e Yaya sono i nomi dei nostri cani: Yuma – detta YuYu per gli amici – e Diana – che mio figlio ha ribattezzato Yaya.

Continua a leggere “YuyuYaya (ciao, Diana)”