Pubblicato in: La mia storia

Il tempo della felicità (11° giorno pt)

Come vedete, sto continuando a contare i giorni post transfer. Il centro PMA, che Marito ha voluto contattare a tutti i costi per sapere se le mie beta vanno bene, ha detto che non avrei dovuto fare le analisi in anticipo. E che sì, i valori vanno bene, ma devo comunque ripetere le analisi lunedì prossimo, 14 pt, come stabilito. Perciò, devo ritenermi ancora nella fase post transfer… Anche se io e la mia impazienza abbiamo voluto mettere la parola “fine” a questa attesa straziante.
In un modo o nell’altro, io volevo farla finita. Volevo sapere.
Quindi in realtà io, ora, non appartengo più allo straziante limbo, fatto di attesa, noie e paure, del post transfer.

Appartengo ad un altro limbo, adesso. Se possibile, ancora più difficile del precedente.

Il limbo di chi ce l’ha fatta. Per il momento.
Il limbo di chi sa che potrebbe perdere tutto da un momento all’altro. E perdere la felicità, dopo aver creduto d’averla afferrata, è forse una sensazione ancora più terrificante del fallimento.

Sono incinta.

Non sono ancora riuscita a dirlo a voce alta.

E anche a scriverlo faccio fatica. Mi sembra così… Strano.

Sono incinta.

Le due parole più belle che abbia mai scritto.

Le parole più terribili per chi ha la consapevolezza di quanto siano fragili.
Sono parole che rappresentano una bellissima verità. Che potrebbe morire da un momento all’altro, come un castello di carte che hai impiegato anni a costruire, con pazienza e dedizione, e che poi viene annientato da un soffio di vento.

Sono incinta.

Le beta di oggi l’hanno confermato. 247,63.
Il valore è triplicato rispetto a due giorni fa. Quando la segretaria me l’ha comunicato al telefono (naturalmente, come l’altro giorno, le ho chiesto conferma un paio di volte), pensavo di svenire.

Non sono sicura che tutto questo stia accadendo veramente a me.

E ho paura.
Vorrei potermi godere semplicemente la felicità, ma… Non riesco. Non posso.
Da quando ho iniziato il percorso della PMA ho sempre pensato che, se un giorno avessi visto il test di gravidanza positivo e un bel valore delle beta, sarei stata felice. Finalmente serena. Che, da quel momento in avanti, tutto sarebbe stato bello, facile.

Non è così.

Se fossi una donna “normale”, probabilmente sarebbe così. Le donne “normali” festeggiano non appena vedono il test di gravidanza positivo. Spesso ignorano persino cosa siano le nostre amate/odiate beta. Certo, magari aspettano il terzo mese di gravidanza prima di annunciare la lieta notizia. Per sicurezza, o per scaramanzia. Ma, a meno di problemi particolari, se tutto sembra filare liscio, di certo non stanno a pensare all’embrione che sta crescendo dentro di loro ogni istante della loro giornata. Sanno che c’è, sanno di essere incinta, bene, stop.

Per noi donne PMA , donne miracolate, donne sofferenti, non è così. Ci avete mai pensato?

Io ci ho pensato per la prima volta in questi giorni. Ho pensato alla paura che si nasconde dietro la felicità. Sto vivendo questa paura.

Ci penso soprattutto per quello che è successo alla mia omonima amica, che si trova dall’altra parte dell’oceano. Mi sono sentita morire leggendo ciò che le è accaduto. Nessuno si merita un dolore del genere, uno scherzo così terribile da parte del destino.

La felicità, questa felicità, è così fragile…

Io non sono abituata alla felicità. La paura, la solitudine, la rabbia, quelle sì, le conosco bene.
Non che sia bravissima a gestire queste emozioni. Ma le conosco. La felicità… Mi fa paura.  E una felicità così fragile, ancora di più.

L’altro giorno, quando ho fatto il test di gravidanza, ero convinta che sarebbe stato negativo.

E invece.

Ero già pronta ad affrontare il fallimento.

Ma poi…

Questa felicità, io non posso fare nulla per tenermela stretta. E’ il mio corpo a dettare le regole, a stabilire come sarà il mio futuro, ma io sul mio corpo non ho alcun controllo.

Noi donne PMA non possiamo goderci la felicità finché non si materializza tra le nostre mani. Siamo destinate a vivere le nostre gravidanze nella perenne paura che accada qualcosa. Le prime settimane, poi, sono le peggiori. Questo monitoraggio delle beta è sfiancante. E pensate che finora ho fatto solo due prelievi!

E poi ci sarà la prima ecografia, quella per sentire il battito del bambino. Oggi leggevo che la prima eco si fa tra la sesta e l’ottava settimana. Io non sono sicura di riuscire a pazientare tutto questo tempo… La paura mi divorerà!

Non so niente di gravidanza. So tutto di PMA, di concepimento, di giorni fertili, di ovaie e liquido seminale, ma… Di gravidanza, non so niente. Non so riconoscere i segnali del mio corpo. Non so se me ne renderei conto subito, se qualcosa non andasse bene.

Non so nulla.

So solo che sono felice, e che ho paura. Al tempo stesso. E’ una sensazione strana.

Proprio come quella frase… Sono incinta. Così strana, assurda quasi, che non riesco neppure a dirla.

Mi chiedo quando arriverà il tempo della felicità. La felicità pura, senza macchie, senza se e senza ma.

Non lo so.
Intanto, però, mi godo questa fragile felicità, che è già molto più di quanto non avessi sperato di ottenere.

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Autore:

Perennemente alla ricerca della Vita.

15 pensieri riguardo “Il tempo della felicità (11° giorno pt)

  1. Non hai idea di quanto sia felice x te!!! Ieri sera ho pregato molto x te e stamattina appena sveglia ho letto il tuo post che non avevo ancora visto. Mi sono scese le lacrime, lacrime di gioia x il tuo successo…un barlume di speranza in questi giorni angoscianti e pessimisti. Mi avevi quasi tentata nel provare a fare un test invece ho resistito e domani mattina andrò a fare le analisi. Stasera leggo gli aggiornamenti e sono ancora più contenta. Capisco bene la paura che provi, pensiero che attanaglia anche me nel caso andasse bene. Ma non dobbiamo smettere di crederci, tu lo hai dimostrato più di chiunque altro! Goditi questa felicità, è il tuo momento, è il vostro momento! Io continuo a pregare x voi, di solito x gli altri funziono!!! Un abbraccio virtuale…

  2. Sono molto contenta per te, per voi. Ti ho seguita sempre anche se nn ho commentato spesso. Ti ammiro, sei una donna forte, e mi sei sempre piaciuta. L’inizio di una gravidanza è tosto…te lo dice una che ha fatto prelievi beta ogni 2 gg per 15 gg… Tanto era grande la paura di veder finire il sogno…ed è stata dura fino alla fine…ho detto della mia gravidanza solo a nascita avvenuta. Ti auguro il meglio, le beta sono ottime! È ricordati che dopo i 1500 raddoppiano ogni 3 gg! 😉

  3. Ho letto un po’ i tuoi post perché non conoscevo bene la tua storia. Certo non so realmente cosa si prova a vivere un’esperienza del genere, ma la paura che provi in questi giorni la capisco. Prima dell’arrivo della mia cucciola (che nel frattempo urla dalle 4:30 di stamani per le prove della sua voce!!!), ho avuto un aborto e quando poi a novembre sono rimasta incinta avevo troppa paura: abbiamo aspettato più di una settimana per il test, poi abbiamo fatto la beta ben due volte e solo dopo aver visto quel valore che era aumentato ho chiamato la ginecologa per un appuntamento, nel frattempo ero già all’ottava settimana. L’ansia di fare il test subito l’ho provata e perciò capisco come ti sarai sentita… Mi terrò aggiornata, a presto…

  4. un abbraccio forte, sono felice x te tieni duro lo so bene ke é staziante anke quando non si sa e si é consapevoli ke x 15 giorni si ha avuto degli embrioni dentro te ii mi ripeto meglio cosi non erano sani ma tenermi tutto dentro quando qualcun.altro mi dice e non sa ke io non capisco cosa vuol dire perdere a poche settimane… lo so bene le vorrei dire ms non posso xke non vohlio essere additata come la povera ke non puo avere figli. un bacione e tieni duro i valori sono bellisdimi

  5. Io fino alla decima settimana riuscivo solo a dire “si, sono incinta, però…”. Quei pochi che lo sapevano non capivano il motivo di quel si, però… E allora, a bassa voce, sono contenta per voi…

  6. E’ il tuo momento tesoro mio, goditelo.
    Te lo sei sudato, hai sofferto abbastanza, te lo meriti. E’ tuo.
    La mia esperienza non deve farti da freno, io sono felice di essermi goduta a pieno ogni momento.
    Qui la situazione è brutta, ma il calvario non è ancora finito.
    Siamo in attesa, tanto per cambiare e onestamente, non ci sto capendo un cazzo, usando un francesismo!!
    Le tue beta sono stupende. Fai indigestione di felicità.
    Ti abbraccio

  7. Oggettivamente freddamente distaccando i discorsi psicologici vari…..il problema era suo non tuo….non hai nessun motivo per perderlo portalo avanti e sii felice andra bene sii positiva smetti di pensare che potresti perderlo non e’ cosi! Devi solo amarlo e amarti e finalmente godervi questo immenso miracolo

  8. I casi del destino sono tanti. Sono arrivata al tuo blog per caso, scegliendolo tra i commentatori del blog della tua omonima. Ho scoperto entrambi i vostri blog con le due belle notizie. Spero che, almeno per te, il sogno continui. Non arrendetevi! 🙂

  9. ciao eva ti volevo kiedere se tu come alcune donne fra 6/8 giornata ti sei occorta e hai visto macchie marroncine preimpianto

  10. ……immagino quanto sia fragile la felicità che ti circonda, noi donne pma non siamo abituate a questa felicità, felicità tanto cercata con tutto il cuore e con tutto il corpo, cosa che le donne normali non fanno, se la ritrovano tra le mani e basta….
    posso solo immaginare la paura che hai in questi giorni, io per ora ho un grande vuoto, ma sono con per te, vivila di giorno in giorno e un passo alla volta perchè te la meriti tutta …. io ho sempre le dita incrociate ed è sempre un casino scrivere ahahaha … un abbraccio

  11. E’ una felicità fragile,è vero, ma tu tienila stretta stretta dentro di te e goditela almeno un pochino! Le beta sono cresicute!!! Questo èq uello che conta!!!! Tienici aggiornate, noi siamo tutte con te!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  12. Ho letto ora, sono felice per te. Per la speranza, che dopo tutto, ancora sopravvive.

  13. Anche io come te sto affrontando il percorso della PMA…leggendo il tuo post mi sono commossa, ti auguro di cuore che tutto vada per il meglio!

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