Pubblicato in: La mia storia

Wake me up when September ends

Un anno fa, in questi giorni, stavo sistemando gli ultimi dettagli del matrimonio. Ero nervosa e agitata, perché praticamente stavo organizzando tutto da sola. Marito non era particolarmente collaborativo né entusiasta quando iniziavo a parlare di “sacchetti portaconfetti” o del “cuscinetto per le fedi”, non avevo vicino una madre esaltata all’idea di poter partecipare ai preparativi, e neppure amiche disposte ad aiutarmi più di tanto. In realtà l’agitazione di quei giorni mi ha aiutato ad ingannare l’attesa e a non pensare al fatto che i miei genitori non sarebbero stati lì con me, il primo ottobre. E poi, in fondo, ero nervosa ma felice, perché stavo per sposare l’uomo che amo.

Anche oggi, proprio come un anno fa, settembre mi pare un mese infinito. Il tempo non passa più. Non vedo l’ora che sia ottobre per sottopormi alla PMA e scoprire se finalmente riuscirò a diventare mamma o se le mie speranze saranno nuovamente infrante e dovrò, ancora una volta, affrontare un inferno.

Adesso rido della mia agitazione di quei giorni. Ripenso alla me stessa di un anno fa, e sorrido capendo quanto fossi ingenua e tenera. A quel tempo non avrei mai potuto anche solo lontanamente immaginare quello che avrei vissuto soltanto pochi mesi dopo. Io e Marito eravamo partiti con l’idea di fare un matrimonio originale, senza invitati e rinunciando all’abito da sposa, ma alla fine la nostra è stata una cerimonia alquanto tradizionale, anche se celebrata in comune e con solo una trentina di invitati (indovinate chi ha cambiato idea strada facendo…? ;-)) Ed io ero la sposa più sposa che possa esistere. Ma l’agitazione che provavo in quei giorni era dettata dalla felicità. Speravo che tutto andasse bene, di essere bella, che tutti gli invitati stessero bene, che il sindaco facesse un bel discorso… Ma in tutti i modi, anche se qualcosa fosse andato storto, io avrei realizzato il mio sogno, ovvero sposarmi. Nessun inconveniente avrebbe potuto rovinare quel giorno.

Ora, invece… Ora la mia agitazione è dettata dalla paura. Perché mio marito sarebbe diventato mio marito anche se il matrimonio fosse stato un fiasco totale, ma io non potrò diventare mamma se non rimango incinta (oh, il ragionamento non fa una piega, che dite?).

L’anno scorso non vedevo l’ora che settembre finisse per vivere quel giorno magico. Adesso non vedo l’ora che questo mese finisca per sapere quale sarà il mio destino. Che potrebbe essere bellissimo, ma pure terribile. C’è una bella differenza.

Vorrei cadere in un profondo sonno e poter dire… Svegliatemi quando settembre finisce…

Autore:

Perennemente alla ricerca della Vita.

4 pensieri riguardo “Wake me up when September ends

  1. anche io quando guardo le foto del nostro matrimonio di due anni fa penso a come eravamo ingenui e illusi….pensavamo che bastava fare l’amore per avere dei bambini… che stupidi!!!io lunedi invece vado al centro per le analisi di routine che poi saranno pronte dopo un mese quindi anche io non vedo l’ora che arrivi ottobre. in bocca al lupo.
    p.s. anche mio marito quando si parlava di preparativi scappava:-)

    1. Allora non è solo il mio! Meno male! Già, che ingenuità pensare che basti fare l’amore per avere un bambino… Pensa che dopo il primo rapporto non protetto, ormai due anni e mezzo fa, ero convinta di essere già incinta, e mi ero già messa a preparare il discorso da fare al mio capo… :-((

  2. Eh si….. beata ingenuità….. anche io 6 anni fa ho organizzato il mio matrimonio totalmente da sola, e con Marito trascinato dalla sottoscritta ad ogni appuntamento….. Per i tuoi stessi e identici motivi Eva! 😀
    Anche se a dirla tutta c’era la suocera che voleva accompagnarmi dappertutto, ma la mia risposta fu chiara fin dall’inizio…. GIAMMAAAAAAAAAAAAAIIIIIIIIII…… vade retro………
    E poi…. e poi riguardo quelle foto di soli 6 anni fa…. e lo cercavamo da 2 anni prima…… quindi se la matematica nn è un opinione sono 8 anni che cerco sta cicogna!!!! -,- dove si sarà cacciata…..? …guardo le foto, com’ero magra…. com’ero bella… e sopratutto come ancora non sapevo un cazzo di tutte ste storie di pma, analisi, hcg-beta…. cazzi e impicci…… e… non sapevo di avere così tanta pazienza…. e non sapevo…che siamo veramnete tante…. troppe!!!
    kiss

    1. Anch’io guardando le foto del matrimonio penso “ma com’ero magra”… E pensa che è passato solo un anno! Questi chiletti di troppo saranno dovuti agli ormoni o alle schifezze che mangio per tirarmi su?! Comunque è vero, siamo veramente tante… Ogni volta che parlo con qualcuno della PMA tutti mi dicono che hanno un’amica, una parente o una conoscente con gli stessi problemi… Ma che sta succedendo?!

I commenti sono chiusi.