Mi piace la Pasqua. Amo ciò che rappresenta, e amo i ricordi che fa riaffiorare alla mia mente.
La Pasqua rappresenta una data molto importante, per me.
Era la Vigilia di Pasqua quando ho incontrato Marito, quindici anni fa.
Era Pasqua del 2013 quando la Messa di un prete speciale mi portò ad esprimere, così, da un momento all’altro, come se fossi stata folgorata da un fulmine benevolo, un desiderio.
Se fossi mai riuscita ad avere un bimbo, mi sarebbe piaciuto sposarmi in quella stessa chiesa, e farlo battezzare nello stesso giorno…
Chi avrebbe mai detto che, solo due anni più tardi, l’avrei fatto veramente?
Era Pasquetta dell’anno successivo quando annunciai la mia gravidanza alla medesima persona a cui avevo parlato della nostra infertilità, quando nessun altro al mondo lo sapeva e io stessa dovevo ancora convincermene del tutto.
Insomma, questa per me è una Festa molto importante, che più di ogni altra è legata, nella mia storia personale, al concetto di Vita, e che ogni anno mi sprona a riflettere sul suo significato.
Talvolta gli eventi della vita ci obbligano a costruirci una nuova identità, a rivedere interamente la nostra esistenza e cambiare direzione, perché non possiamo fare diversamente.
Altre volte, invece, si pone davanti a noi la scelta di lasciare tutto così com’è, e procedere su un cammino infelice ma noto, o di stravolgere il percorso, andando verso l’ignoto.
Succede anche di dover invertire la direzione, e tornare indietro… Succede di doverci guardare allo specchio e riflettere sui nostri sbagli.
E allora ci sembra di avere fallito, di aver sprecato tempo ed energie.
Ma è davvero così? Ogni esperienza, ogni errore, non contribuisce forse a renderci ciò che siamo?
A volte non capiamo cosa fare, e allora restiamo immobili e, inermi, ci lasciamo trascinare dagli eventi.
A tanti di noi è capitato di vivere un evento improvviso che ha cambiato le nostre esistenze, un ostacolo lungo il percorso che ci ha impedito di proseguire tranquillamente per il nostro cammino.
La scoperta dell’infertilità… Una malattia… Una seperazione… Un lutto… Un licenziamento…
Troppo spesso ci scordiamo di essere, in fondo, degli animali, e di essere dotati di un grande spirito di sopravvivenza.
Se guardiamo dentro di noi scopriamo di possedere tutte le risorse per poterci reinventare, per ricostruire noi stessi, per rialzarci e proseguire il cammino, più forti di prima.
Devo dire che, dopo tante volte in cui la vita mi ha preso alla sprovvista e ho dovuto analizzare me stessa, fare un passo indietro, cambiare direzione… Ci ho quasi preso gusto a rinascere.
Per voi cosa significa questa Festa? Cosa significa “rinascere”?
Ciao Eva, è bello sapere che la Pasqua è un evento molto importante x te, e sai…anch’io il giorno dopo Pasquetta dello scorso anno ho avuto le mie prime beta positive e poi è arrivato il mio principino!
Anche io e marito ieri abbiamo ricordato quel momento meraviglioso!
Un bacione e a presto,
M.Angela