Adozione. O PMA. Oppure una vita senza figli. Credevo fossero queste le uniche strade che il destino aveva da offrirci. E invece no. Ora si è aperto un nuovo cammino davanti a noi, nuove possibilità, nuove speranze. Forse questo cammino non ci porterà a nulla, forse sperare si rivelerà inutile, ma almeno ora esiste un’altra strada. E no, non si tratta di rapire un bambino o comprarlo al mercato nero…
Sabato scorso Marito è andato a fare una visita da un andrologo/urologo molto rinomato. Ultimamente ha spesso dei dolori laggiù, e ci sembrava giusto capire se c’era qualcosa che non andava prima di iniziare il prossimo ciclo PMA. Come vi ho già detto, finora non era emersa la causa dei suoi spermini poco piacenti. L’urologo altrettanto famoso che l’ha visitato a febbraio aveva detto che non c’era alcuna causa apparente. A suo parere, non soffriva né di varicocele né di prostatite. E anche i medici del centro PMA hanno dato per scontato che non ci fosse alcuna causa, ma che fosse semplicemente nato così. Insomma, che fosse solamente un po’ sfigato.
Sabato, mentre Marito era nello studio medico, io ho aspettato pazientemente nella sala d’attesa. Avevo il cuore in gola. Ero agitatissima. Non so per quale motivo, ma dentro di me sentivo che c’era qualcosa che non andava. Anzi, non è esatto. Io sentivo che c’era qualcosa. Non ero né ottimista né pessimista… Sapevo solo che c’era qualcosa.
Quando Marito finalmente è uscito, mi sono fatta raccontare tutta la visita per filo e per segno. Dopo i soliti commenti e lamenti sulla visita poco piacevole, Marito mi ha detto che il dottore ha individuato subito la causa dei suoi dolori: ha una prostatite. Una prostatite che sta peggiorando sempre di più e di cui probabilmente soffre da parecchio tempo, e che il precedente dottore non ha diagnosticato (ci sarebbe da fargli causa…), forse perché è stato troppo superficiale, e a cui neppure i medici del centro PMA hanno pensato, nonostante i vari spermiogrammi abbiano sempre evidenziato una grossa presenza di batteri, anche dopo le cure antibiotiche (e, a detta dell’andrologo, questi batteri avrebbero dovuto far capire subito ad uno specialista che c’era un’infezione).
Sicuramente la morfologia e la motilità pari a zero degli spermini sono dovute a questo. E dopo la cura di due settimane a cui Marito deve sottoporsi, sicuramente la loro qualità migliorerà. Per quanto riguarda il basso numero di spermini il dottore non si è espresso. Ha detto che è probabile che la quantità aumenti, ma non sa se arriverà a livelli normali.
Sapete cosa significa tutto questo?
Non voglio illudermi troppo, ma… Se davvero è questa prostatite la causa degli spermini lenti e brutti, e visto che questa causa può essere curata, se davvero gli spermini miglioreranno… Se dovessero crescere abbastanza di numero… Noi potremmo avere un figlio in modo naturale. Potrebbe bastare fare un monitoraggio dell’ovulazione e avere rapporti nei giorni giusti per rimanere incinta… Insomma, potremmo concepire un bambino facendo l’amore sul letto, sulla lavatrice, in giardino, insomma, dove cavolo ci pare, ma non in una provetta, non mettendo il nostro destino nelle mani di un biologo… Mi sento così strana a dirlo! Ma anche se questa fantasia dovesse rivelarsi troppo lontana dalla realtà… Anche se gli spermini dovessero rimanere pochi, se la loro qualità migliorerà (e secondo il medico questa è una certezza) e dovessimo ricorrere nuovamente alla PMA, potremmo produrre (che brutta parola!) embrioni migliori…
Insomma, anche se non dovesse accadere un miracolo, questa è una buona notizia!
L’andrologo ha detto di iniziare comunque a pianificare la prossima ICSI (e certo, mica paga lui, mica si fa imbottire lui di ormoni!). Avevamo già preso appuntamento con il centro PMA per il prossimo sabato. Ovviamente ci andremo e sentiremo cosa ci dirà la dottoressa. Intanto vorrei che mi preparasse, per ogni evenienza, il nuovo piano terapeutico e che mi facesse le prescrizioni per gli ormoni. Ho fatto i calcoli dei giorni del ciclo, e ho previsto che dovrei iniziare a prendere gli ormoni attorno al 25 settembre. Per quella data Marito avrà già terminato la cura e avrà già potuto fare un nuovo spermiogramma, dopo aver aspettato naturalmente qualche giorno dalla fine della terapia, per vedere se la situazione è, e quanto, migliorata. A quel punto sapremo se dovremo ripetere la PMA, come previsto, o se avremo altre possibilità.
Qualunque cosa dovesse accadere, io sono pronta. Ormai sono tre mesi che penso al nuovo tentativo di PMA, sono pronta a ripetere la cura ormonale, a diventare insopportabile, ad andare fuori di testa, a vedere la mia pancia diventare una forma di Emmenthal, a mettere la mia felicità nelle mani di una biologa e a sopportare le due terribili settimane post transfer. Anche se la cura di Marito non dovesse dare risultati miracolosi, non importa. Ho già da tempo archiviato la speranza di poter avere figli in modo naturale.
Però, in fondo al cuore, non posso che sperare che la vita riesca a sorprendermi, nuovamente… E in un modo o nell’altro sono certa che rimarrò sorpresa.
La settimana prossima iniziamo anche il corso per l’adozione. Sono agitata, piena di ansie e di paure. Quante emozioni tutte insieme! Però sono felice. Sento che sta per succedere qualcosa, in un modo o nell’altro. Non ho la più pallida idea di come diventerò madre, e non mi importa saperlo. Mi importa soltanto riuscirci. Ed ora sono sicura che ce la farò. In qualsiasi modo. Mamma di pancia, di provetta o di cuore. Non ha importanza.
uh quante novità!!!! naturalmente vi auguro di poter avere un bimbo nel modo più naturale ma comunque è molto importante curare la prostatite e gli spermini migliori daranno migliori possibilità con l’icsi. e per l’adozione un’ altro in bocca al lupo! dici bene: mamma, basta questo, non importa come arrivi.
Questa è una meravigliosa notizia, comunque vada e qualunque sia il risultato. Sono proprio felicissima per te e per Marito.
Come avevi previsto, se inizi la terapia ormonale il 25 settembre, siamo in cova insieme davvero, perchè io inizio lo stesso giorno. Al momento, come ben sai, sono in soppressione e devo dire che mi sento bene, niente SPM e niente ciclo dal 7 agosto, mi sono evitata coliche e dolori indecenti e mi pare un sogno! Nelle prossime due settimane devo fare un esame del sangue e l’elettrocardiogramma per l’intervento…. e poi comincio con gli ormoni, che sempre mi spaventano!!!
è incredibile quanto sia tortuoso il percorso per arrivare al nostro sogno…Tu e tuo marito state veramente mettendocela tutta.Se poi l’ostacolo è una prostatite…meglio così…ma i medici che non l’hanno vista sono da denuncia…
un abbraccio .
Iris