A differenza di tante altre mamme o aspiranti tali, io non ho alcun dubbio su come crescerò il mio bambino (se mai ne avrò uno – che botta di ottimismo!).
So già tutto quello che NON bisogna fare con un figlio:
– Dirgli/dirle di essere più brava/bella di lui/lei
– Prenderlo/prenderla in giro per il suo aspetto
– Raccontargli/Raccontarle di come/quanto scopo con mio marito
– Ignorare la sua sofferenza, anche se palesemente espressa
– Incolparlo/incolparla di un’eventuale crisi matrimoniale
– Farmi vedere urlare come una pazza con mio marito davanti a lui/lei
– Non partecipare al suo matrimonio per una stronzata
Cosa dite? Vi sembrano regole abbastanza scontate? Beh, non per tutti, dato che io sono cresciuta in questo modo per ben 22 anni, ovvero finché non sono andata ad abitare con mio marito (a quel tempo fidanzato). Chi mi conosce, chi conosce la mia storia, dice che è un miracolo se sono cresciuta così, con la testa sulle spalle, avendo vissuto per anni con una famiglia del genere. Non nego che i miei genitori abbiano fatto tanto per me, dal punto di vista materiale, ma da quello affettivo… Sono stati un disastro. Mentre mio padre non è mai riuscito ad avvicinarsi veramente a me, mia madre ha sempre cercato di essere un’amica piuttosto che una mamma, nonostante fin da piccola le abbia fatto capire che questo tipo di rapporto non mi interessava, e che io volevo solo una madre… La madre che ti fa da mangiare, che ti critica perché ti vesti con i jeans stracciati e insiste per comprarti dei bei abiti, la madre che ti consola quando stai male e ti chiede perché sei giù, non per curiosità, ma con sincero interesse… È questa la mamma che voglio essere. È questa la mamma che non ho mai avuto.
Nonostante i miei genitori non abbiano partecipato al mio matrimonio, io, che forse sono troppo buona e ingenua, ho sempre mantenuto dei rapporti con loro, ho sempre cercato di aiutarli, ho fatto loro… Da mamma. Ricorderò sempre quella volta, qualche anno fa, quando li ho invitati al pranzo di Natale a casa mia e del mio fidanzato. Mio padre si è rifiutato di venire perché doveva andare dai suoi genitori (che poi sono i miei nonni… Ma non poteva propormi di invitare anche loro?), mentre mia mamma è venuta, e ha passato l’intero pranzo a parlarci del fatto che la notte prima, mentre faceva l’amore con mio padre (bleah), il preservativo si era rotto e temeva di essere incinta… Meno male che a quel tempo non sapevo ancora dei problemi di fertilità di mio marito, altrimenti penso che l’avrei presa a testate.
L’ultima impresa di mia madre risale a qualche giorno fa. Ero appena rientrata a casa dopo aver fatto la biopsia, ed ero fisicamente e moralmente distrutta. Lei mi ha chiamato per annunciarmi che aveva intenzione di chiedere il divorzio. Il motivo? Mio padre si era iscritto a Facebook senza dirglielo e le aveva tenuto nascosto d’aver ricevuto dei regali da una collega che, a detta di mio padre, è brutta e da anni gli va dietro, con suo grande fastidio. Nonostante il risentimento che provo verso i miei genitori, la notizia mi ha sconvolto, e sono stata tutta la sera al telefono con mia madre a sentirla sfogare… A sentirla dire che non capisce il comportamento di suo marito, dato che scopano spesso (ri-bleah) e a lui piace molto (ok, ora vomito), e che tutti gli uomini sono stronzi e le donne puttane (grazie, eh).
Il giorno successivo sono andata a trovarla, e pareva aver già cambiato idea. Mi ha confidato i suoi sentimenti come se fossi un’amica, parlando di scopate, di amanti, di cose di cui io non parlarei mai ad una figlia, non in quel modo, almeno. Mi sono sentita caricata, per l’ennesima volta, di un peso troppo grande per me da sopportare, soprattutto in questo momento in cui ho ben altro a cui pensare.
Per la cronaca, sono passati pochi giorni e mia madre sembra aver già cambiato idea sul divorzio… Ma mi ha chiesto di aiutarla ad iscriversi a Facebook, per ripicca (io le ho detto di no, perché lei non ha mai neppure acceso un computer, e per insegnarle impiegherei mille anni).
Insomma, tanto rumore per nulla… Intanto, però, ho passato dei giorni terribili, che mia madre avrebbe potuto risparmiarmi.
A volte mi sembra di vivere in un film. A volte vorrei chiedere al regista un attimo di pausa, perché non conosco il copione, e, in fondo, questo film è una palla mostruosa.
Ciao…
probabilmente è una fissa delle madri che hanno avuto figli troppo presto di voler a tutti i costi essere “amiche” e non mamme… o per lo meno a me è capitato così.
Pure io non ho mai voluto ne chiesto un rapporto di amicizia, bensì quello che con tutta me stessa chiedevo era solo il bene vero di una mamma e non una compagnetta che a 50anni si crede ancora una ragazza.
Sono stata madre pure io per lei, sfortunatamente mio padre è morto presto e questo forse ha peggiorato molto le cose, perchè in quel momento si sono davvero invertite le parti.
Mia madre non arriva al punto di raccontarmi della sua vita sessuale e probabilmente io stessa la blocco ancor prima che possa iniziare ad aprirsi, ma in questo momento una madre avrebbe dovuto accompagnarti agli esami, starti vicina, consolarti e non pensare a facebook e tutto il resto… prendo il tuo come esempio perchè nel mio piccolo anche a me succede lo stesso, con mia madre si finiesce sempre di parlare di lei, dei suoi guai (che sono sempre tre volte più grandi dei tuoi…).
Forse questo, ci aiuterà a essere davvero madri migliori… 🙂
In bocca al lupo per tutto!
Almeno non sono sola! Sono felice che qualcuno mi capisca! Fin da bambina ho conosciuto mamme molto diverse dalla mia, e mi sono sempre chiesta perché la mia famiglia fosse così strana… Credevo di essere una mosca bianca, ma nel corso della vita ho scoperto molte realtà simili, o anche peggiori, alla mia. Ma forse è vero, forse questa esperienza ci aiuterà ad essere madri migliori!