Io non sono superstiziosa, anzi, a dire il vero ho sempre detestato certe credenze popolari, ma… Se la diventassi, non mi stupirei. Era venerdì 13 gennaio 2012, giorno del Santo Patrono della mia città, e giorno in cui la Costa Concordia è affondata. Nonostante fosse festa, io ero in ufficio. In pausa pranzo, mentre tornavo a casa, ho tamponato una macchinata di vecchie (pardon, di signore anziane) che avevano deciso di frenare nel bel mezzo della tangenziale. In quell’esatto momento sono passati i miei genitori, con cui, devo precisarlo, non ho un buon rapporto e che non vedevo da mesi, da ben prima del mio matrimonio (a cui i suddetti non hanno voluto partecipare). Ovviamente, dopo aver assistito all’incidente, si sono fermati, e mia madre non ha perso l’occasione per rimproverarmi per la mia disattenzione. Io l’ho mandata a quel paese (in maniera un po’ più volgare) davanti alle vecchine, che sono scoppiate a ridere. Ottimo inizio di giornata.
Alla sera sono andata dalla ginecologa per mostrarle lo spermiogramma di mio marito e le mie analisi ormonali. Era ormai da un anno e mezzo che cercavamo, invano, un figlio, e la dottoressa ci aveva consigliato di fare degli esami per capire se c’era un problema. I miei ormoni stavano bene. Ottimo! Allora la giornata non era un disastro completo. Gli spermini di mio marito, invece… Non stavano affatto bene. Con sguardo serio la ginecologa mi ha annunciato che non sarei mai potuta rimanere incinta. Non in modo naturale.
“L’unica speranza è la fecondaziona assistita,” mi sono sentita dire, e in quel momento ho creduto di morire.
Ma non mi sono lasciata prendere dall’angoscia, e neppure Marito. Da allora è iniziato un calvario fatto di esilaranti visite mediche, prelievi del sangue a go-go, notti insonni spese sui forum sparsi su internet, serate a parlare di spermatozoi, chiamate agli specialisti alle ore più impensabili, ipotesi varie ed improbabili su come migliorare gli spermini…
Salve a tutti. Mi chiamo Eva, e ho 25 anni. Sono un’impiegata, una moglie, una scrittrice ma, prima di tutto, un’aspirante madre. Sì, ho 25 anni e desidero con tutte le mie forze un figlio. Che c’è di strano? Marito ha 33 anni e anche lui desidera completare la nostra famiglia quasi perfetta. Abbiamo già due “bimbe” pelose, un meticcio di pastore tedesco e un pastore belga, e anche loro non vedono l’ora di poter giocare con un bimbo…
La notizia di non poter avere figli in modo naturale ci ha devastati, ma stiamo combattendo per riuscire a realizzare il nostro sogno. A volte la tristezza per tutte le difficoltà che dobbiamo affrontare prende il sopravvento, e allora ci arrabbiamo, e scoppiamo in lacrime. La mia cara amica A. mi ha consigliato di aprire un blog per raccontare con ironia le nostre disavventure (che talvolta sono veramente comiche, nella loro tragicità…). In questo modo, forse, riuscirò ad ingannare questa atroce attesa e, perché no, anche ad aiutare altre coppie che stanno vivendo lo stesso dramma, sperando di farle sorridere. I consigli di un’amica non si rifiutano mai, perciò… Eccomi qua!
Se volete conoscermi meglio potete visitare anche il mio blog “Ore Diciassette”, dove da qualche anno racconto le mie disavventure in ufficio.
Sì, la vita è piena di drammi e imprevisti, ma affrontarli con un sorriso e un po’ di speranza è il modo migliore per sopravvivere.
Ciao Eva, sono Chiara, piacere 🙂
Anche noi stiamo cercando un bimbo, a settembre dell’anno scorso l’ho perso alla sesta settimana per aborto spontaneo (avevamo iniziato a cercarlo da luglio 2011, ad agosto ero gia’ incinta, ma purtroppo è andata male)…mi ha molto colpita la reazione drastica della tua ginecologa….siete proprio sicuri che lo spermiogramma di tuo marito sia ASSOLUTAMENTE da fivet?!
Ti chiedo questo perchè anche mio marito non ha valori ottimali (sono pochi e pochi hanno forme normali), ma il mio gine mi ha consigliato di aspettare almeno ancora 6 mesi, prima di qualsiasi tentativo artificiale….tantissimi uomini non hanno spermiogrammi da campioni, ma sono comunque padri (sue testuali parole ed è il primario dell’ospedale della mia citta’, quindi parecchio competente!!)….a volte certi professionisti tendono a spaventarci inutilmente solo per guadagnarci su…ci state provando da tanto? In caso contrario, io ti consiglio con tutto il cuore di provarci ancora un po’ naturalmente e di non abbatterti, perchè la testa fa tantissimo!!! 🙂
Vienimi a trovare se vuoi, saprai di piu’ della mia storia: leborseiviaggielanutella.blogspot.com
ciaooooo e piacere!!
Ciao, sono capitata sul tuo blog per caso…non ricordo neanche come ci sono arrivata….un pò ho sorriso nel leggere le tue “disavventure”…un pò mi sono venute le lacrime agli occhi…nel riconoscere quella sofferenza latente di chi non riesce a spiegarsi perchè pare sia così difficile realizzare quel sogno che a tante persone capita così per caso…beh è capitato anche a me…ci sono passata anche io…per ben 5 anni…esami su esami, visite controlli, monitoraggi…fino ad arrivare a due FIVET…beh alla fine nulla di fatto…il mio bimbo ha deciso di arrviare quando le speranze erano ormai perdute e….IN MANIERA NATURALE….mai smettere di sperare…mai smettere di provarci…mai abbandonare il nostro sogno. Ti porto nel mio cuore e ti auguro tutto ciò che il tuo cuore desidera!!!
un abbaccio
Flò
La tua storia mi infonde molta speranza! Grazie per averla condivisa con me! Auguro ogni bene a te e al tuo bimbo!