Stamattina alle dieci ho chiamato la biologa per sapere il destino di quei tre ammassi di cellule che potrebbero diventare i miei bimbi…
Ovviamente la sfiga ha voluto che sia lei che la ginecologa fossero in riunione (mi sono chiesta se avessero indetto un incontro per parlare dei miei embrioni!!).
Alle undici ho richiamato, con il cuore in gola. Quando la biologa ha risposto la prima cosa che mi ha chiesto è stata: “Come sta, signora?”
Penso di stare per morire d’infarto, avrei voluto dire, invece ho risposto: “Starò meglio quando mi darà qualche buona notizia!”
A quel punto il cellulare ha cominciato a dare i numeri… Non sentivo più nulla! Penso di aver imprecato in tutte le lingue del mondo, pure quelle che non conosco, compreso l’aramaico antico…
“Dottoressa, la prego ripeta quello che ha detto, non la sento!!”
“Si sono fecondati due ovociti su tre!”
In quel momento credo che il mio cuore si sia fermato per un istante, per poi esplodere di gioia.
“Quindi domani posso venire per il transfer?”
“DEVE venire per il transfer! Ma lei come si sente?”
“Ora che mi ha detto così, molto meglio! Le sono grata con tutto il cuore! Graziegraziegrazie!”
Fine della telefonata più bella della mia vita.
In pochi secondi sono passata dall’inferno al Paradiso. Un altro piccolo grande passo è stato fatto!
Ovviamente ho chiamato subito Marito…
“Due su tre!” ho esclamato, ridendo di gioia, senza dargli neppure il tempo di dire “pronto”.
Lui ha tirato un enorme sospiro di sollievo e poi ha detto: “Dai cazzo che ce la facciamo!”
Sì, ce la faremo, ne sono sicura!
Domattina i miei bellissimi embrioncini entreranno finalmente nella loro “casetta”… E speriamo che la trovino accogliente!!
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Fivet in the morning
Fivet all through the night…
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EVVAIIIIII…. sai che faccio spudoratamente il tifo vero??? Oddio che meraviglia. Adesso attendo il post sul trasloco dei piccini!!! Che bello…
te l’avevo detto 😉
sono davvero felice!
Adelia