Non ne posso più.
Dicevo che non vedevo l’ora di iniziare a prendere gli ormoni, di sentire le ovaie gonfiarsi, di farmi bucare tutta la ciccia… Ed era vero, ma ora… Non ne posso proprio più.
Ieri ho fatto la quattordicesima iniezione di Gonal. L’ultima, per fortuna. Stasera farò la puntura di Gonasi per portare i miei follicoli alla maturazione finale. Ci sono sei follicoli, ‘na tristezza, durante la prima eco mi erano sembrati molti di più, ma ieri la ginecologa ha confermato che sono sei.
Domani, fortunatamente, non dovrò prendere alcun farmaco.
Lunedì mattina alle ore 7.30 farò il pick up, detto anche prelievo ovocitario. Data la mia lentezza nel prepararmi al mattino, e dato che per arrivare al centro PMA bisogna percorrere la trafficatissima via Emilia, suppongo che mi dovrò alzare alle 5. Poco male, tanto la notte prima non chiuderò occhio.
La dottoressa mi ha detto che dovrò essere a digiuno di solidi e liquidi da mezzanotte (Marito ha allegramente proposto di fare una cena a base di pepata di cozze la sera prima, ah ah che umorismo!), struccata, senza smalto (ho dovuto cercare su Google per capirne il motivo) e portare con me un pigiama o camicia da notte da notte e delle ciabatte (e un bel libro no, da leggere mentre mi frugano nelle ovaie?).
Dato che solitamente dormo con delle tute improponibili risalenti al dopoguerra e le mie pantofole sembrano quelle di una bimba di cinque anni, credo di aver trovato la scusa buona per fare shopping. Per una volta, Marito è d’accordo con me. Sapete, lui è il tipo che si preoccupa di verificare attentamente al mattino che i calzini che indossa non siano bucati, perché se finisse al pronto soccorso per qualsiasi motivo, che figura ci farebbe? (Certo, tutti quelli che finiscono all’ospedale magari sanguinanti e morenti si preoccupano di come son vestiti… Mah!).
Dopo il pick up dovrò rimanere sotto osservazione per qualche ora, almeno fino a mezzogiorno.
Tutto questo preambolo per dire che… Ho paura. Ho una fottuta paura.
Non tanto dell’anestesia, del rimanere incosciente per diversi minuti mentre dei dottori sconosciuti mi inseriscono un ago lì, ma… Di tutto il resto. Ho paura di quello che dovrebbe accadere, di quello che voglio che accada, e che potrebbe NON accadere. Ho paura che non riescano a recuperare alcun ovocita decente. Ho paura che tra gli spermini di Marito non ce ne sia neppure uno non dico normale, ma almeno dotato di testa… Ho paura che il biologo non riesca a mescolare bene gli ingredienti. Ho paura che non ci sarà alcun embrione da trasferire. Ho paura c he non ci sarà alcun figlio.
Non so cosa farei se qualcosa andasse storto. Non so se avrei la forza per riprendermi, per provare di nuovo…
Tutto questo mi sta facendo impazzire. È da due giorni che sento il cuore in gola, mal di stomaco e i battiti a mille. Mi sento le ovaie gonfissime e sono intrattabile. Stamattina al supermercato ho cominciato ad inveire ad alta voce contro un poveretto che si era fermato davanti al banco frigo oscurandomi la vista degli yogurt… E manco mi andava lo yogurt! O__o
Il mio bimbo, il mio sogno, il mio futuro, è nelle mani di medici sconosciuti. Potrei essere ad un passo dal realizzare il mio più grande desiderio, oppure vicina ad un baratro…
forza che ci siamo! ❤
Comincerò la terapia sopressiva tra poche settimane e poi il via alle iniezioni. Io spero di tutto cuore che tutto vada come deve andare, perché sinceramente non faccio che leggere di donne che non ne possono più di farsi ravanare e sono donne che coscientemente hanno deciso di affrontare questa strada… non che per me sia diverso, intendiamoci, ma lo faccio più per mio marito che per me. Io ormai mi ero messa l’anima in pace e devo dire che solo l’idea di andare a fare gli esami mi rompeva da morire. Poi li ho fatti, ora sto solo attendendo l’esito del PAP test e sono pronta a partire…. che paura. E ti capisco, davvero!
Sì, tutte abbiamo paura, chi più, chi meno. Ma non devi partire con questo atteggiamento, te lo dico con tutto il cuore, perché altrimenti non ci arriverai mai in fondo! Non devi dire che ti sei messa l’animo in pace… Sono sicura che anche tu desideri un figlio tanto quanto tuo marito! Dai, dovete provarle tutte… E farvi coraggio a vicenda (anche se poi la maggior parte del lavoro, come al solito, lo fa la donna!) E se tu non dovessi avere la forza per portare al termine il percorso della PMA o se non dovesse andare a buon fine, non dovete per questo rinunciare a diventare genitori. Esiste anche l’adozione che è un’alternativa meravigliosa, anche se, da certi punti di vista, forse è persino più stressante della PMA. Dai non abbatterti, pensa positivo! Io sono una fifona cronica, e se ce la sto facendo io, ci può riuscire chiunque! Forza!
Grazie… di cuore!
Oggi è stato il mio ultimo monitoraggio, che ha dato come esito la produzione si un solo ovetto…niente da fare gli altri 2 che erano comparsi nel precedente monitoraggio non hanno voluto saperne di crescere un po’, non dico tanto ..solo un po’. Io ci provo lo stesso …lunedi farò il pick up e mi verrà prelevato l’unico e solo ovetto possibile. Sarà bello? Sarà buono per essere fecondato? ce la farà dentro quella piastra di Pedri a diventare un embrione? quante domande! e soprattutto a queste domande al momento non c’è risposta, ma si affollano tutte insieme nella mia mente.
Ho paura anch’io!!!
posso solo sperare che il mio bambino sia proprio quell’ovetto, unico e solo!!!
Non posso dirti nient’altro che un enorme “in bocca al lupo”… Speriamo che il tuo ovetto faccia il suo dovere! Ma perché cavolo tutti questi ormoni su certe donne non funzionano?! Questa volta io voglio produrre un milione di ovetti! E poi mi faccio trasferire tutti i milioni di embrioni che vengono fuori… Vedrai che uno rimarrà attaccato, e che cavolo! 😉 Fammi sapere come va!!
Eccomi qua reduce dall’intervento…purtroppo come forse era facile pensare, il mio ovetto era vuoto, non buono da poter essere fecondato. Questa è solo una parte della brutta notizia, c’è dell’altro: io più di così evidentemente non riesco a fare , le mie ovaie hanno deciso che è tempo di smettere di produrre ovociti. la terapia che mi è stata fatta è una tra le più forti, e nonostante tutto q io non produco follicoli….La soluzione? mi è stato detto che se voglio un figlio devo pensare all’ovodonazione. Ed ecco che sono di fronte ad un altro bivio, cosa faccio? Per adesso voglio solo riposarmi ed aspettare che qualche giorno in più rimargini la mia ferita e poi penserò al da farsi.
Spero per te che tu posso produrre tutti gli ovetti che vuoi e che tutto vada bene
grazie per il sostegno!!
Mi dispiace tantissimo, so che questo non ti può far star meglio, ma è davvero così. Prenditi tutto il tempo che ti serve per riflettere, lasciati coccolare dalle persone care che riescono a capire, o almeno tentano di farlo, ciò che stai passando, e poi vedrai cosa fare. Un abbraccio