Pubblicato in: maternità, Riflessioni

La mia estate

Non amo le letture estive, mi piace l’abbronzatura ma trovo insopportabile restare immobile sotto il sole per ore ed ore (e poi, con un 4enne al seguito sarebbe impossibile!).
Odio i discorsi da ombrellone, anche perché sentire della gente pontificare sull’immigrazione e sparare a zero su dei poveri cristi mentre si spalmano la crema solare o sorseggiano una birretta fresca, e magari sbagliando pure i congiuntivi, mi sembra alquanto patetico.

Non ho mai conosciuto l’estate che molti di voi hanno vissuto durante l’adolescenza. I pettegolezzi sotto l’ombrellone con le amichette del mare, le passeggiate sul lungomare alla sera e le notti spese nei locali a ballare, gli amori estivi, gli addii… Fare mille promesse con le lacrime agli occhi, sapendo che non verranno mantenute. Non so cosa sia, tutto questo.

Ultimamente mi è capitato di leggere diversi post che parlano con amarezza e nostalgia di questi bei tempi andati…
Io non li ho mai vissuti. Durante l’infanzia e l’adolescenza sono stata trascinata dai miei genitori in viaggi culturali e avventurosi, su misura di adulto. Ho visto posti bellissimi, certo, ma di cui una ragazzina non ha alcun interesse. Invidiavo profondamente le amiche che andavano a Cervia e al ritorno mi raccontavano delle prime cotte, dei primi baci sotto le stelle, delle prime bevute, delle feste sulla spiaggia.

Ebbi solo due occasioni di vivere una normale estate da adolescente, ma sfumarono entrambe…

Durante un viaggio in Grecia presi una cotta per l’animatore ventenne dell’albergo, e sono sicura che fosse ricambiata – ero una ragazzina decisamente carina, e dimostravo più della mia età.
Purtroppo mia madre decise di far presente al povero ragazzo che avevo “solo” quattordici anni… Se prima di quel momento ci ronzava sempre intorno, da allora non lo vidi praticamente più. Sparì alla velocità della luce.
E così sfumò la mia prima e unica opportunità di vivere un amore estivo.

A sedici anni andai in vacanza in Sardegna con la mia migliore amica, ma io ero talmente timida e insicura che sabotai qualsiasi suo tentativo di farmi conoscere gente nuova, non mi sentivo all’altezza! (E probabilmente mi odia ancora per averle rovinato la vacanza!).

Tutto questo dovrebbe portarmi a detestare l’estate, non credete?

E invece, io amo l’estate. L’ho sempre amata, ma non mi sono mai sentita ricambiata…
Eppure, da quando sono mamma, tutto è cambiato.

Ora la spiaggia è il mio habitat naturale!

Amo sentire le risate dei bimbi sulla spiaggia. Amo i castelli di sabbia e le capanne costruite con le canne di bambù.
Mi diverto un sacco vedere mio figlio fare amicizia con gli altri bambini – per fortuna, lui è il contrario di me, e non fa affatto fatica ad “attaccare bottone”, e ci riesce persino senza saper parlare! 😉

E quando i “grandi” si mettono a pontificare su tematiche di politica internazionale, cominciano a seminare odio con la famosa birretta in mano…

Io mi siedo in riva al mare e comincio a scavare buche e costruire torri altissime insieme a mio figlio e agli altri bambini. All’inizio sembrano un po’ stupiti dalla presenza di un grande tra di loro (di solito i genitori preferiscono lasciare che giochino da soli), ma non faticano ad accogliermi tra di loro e impiegano veramente poco tempo a iniziare a darmi ordini! 😉

A fine giornata ho sabbia ovunque (quando dico ovunque, intendo ovunque), alghe tra i capelli, la schiena abbronzata e la pancia bianca a furia di stare chinata a scavare…
Però sono felice.
I bambini mi danno energie, mi danno felicità.
Loro non pontificano, non odiano, non sono interessati all’abbronzatura, e neppure al fatto che sia stata una ragazzina timida e insicura.

Ai bambini importa solo che sia in grado di costruire una torre di sabbia e sparare con una pistola d’acqua, e che presti attenzione ai i loro discorsi (che sono spesso più sensati di quelli di noi grandi!).

E allora, chi se ne frega delle prime cotte, delle discoteche, dell’adolescenza mai vissuta pienamente…

La gioia vera è sporcarsi di sabbia insieme ai bambini in riva al mare!

Cos’è per voi l’estate?

Autore:

Perennemente alla ricerca della Vita.

6 pensieri riguardo “La mia estate

  1. Oooh bellissimo post! Naturalmente d’accordo su tutto!!! Io sono uguale a te, spesso sto sulla sabbia con loro, vado in acqua con loro, se c’è il papà che mi tiene la piccola mi tuffo insieme agli altri due, e giochiamo insieme…io amo l’estate da sempre, ho vissuto da piccola tutto quanto è mancato purtroppo a te 💖 però è bello che tu abbia trovato il modo di goderti l’estate da mamma; come dici non è da tutti e spesso i genitori non vedono l’ora di stendersi al sole e che i bimbi se la vedano da soli!

  2. L’estate per me è sempre stata il Mare e le uscite con gli amici e i viaggi. Prima di iniziare il mio percorso verso la gravidanza d’estate organizzavamo sempre dei bellissimi viaggi con mio marito. Poi un pò per le spese della PMA un pò per i pensieri non siamo più partiti. Poi però proprio l’estate di 2 anni fa sono rimasta incinta e che dire…. AMO l’estate 🙂

  3. Nemmeno io ho mai vissuto le classiche estati “da mare” da adolescente e, in un certo senso, credo di essermi persa qualcosa. Ma all’epoca preferivo starmene per i fatti miei, per carattere, e i miei genitori non erano soliti fare la vacanza al mare. Al massimo si andava a vedere qualche città.
    Ora per me l’estate è una lotta continua con il caldo afoso (che detesto) in attesa di quelle due settimane di ferie ad agosto (che passano troppo in fretta). Nel complesso non amo molto l’estate XD
    La cosa che apprezzo di più sono le giornate lunghe, la luce che arriva presto la mattina e se ne va tardi la sera dandoci l’illusione di avere più tempo per fare le cose.

    1. Ciao! Io ho sempre amato l’estate e mi dispiace tanto non essere mai riuscita a viverla… Ero una ragazzina molto solitaria, ma non per mia volontà 😉

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